14 Novembre 2014 terza lezione di Marketing strategico tenuta dal docente Corrado Corradini presso la Libera accademia di belle arti-LABA di Torbole
''Non esistono prodotti cari, ma prodotti che non
sanno trasmettere segnali di valore in relazione al loro prezzo''
Ricollegandoci al post precedente ossia l'importanza
della parte emozionale nell'atto d'acquisto questa frase aggiunge un
altro punto, come l'immagine percepita dell'oggetto genera
un'emozione che abbassa il valore reale dell'oggetto e ci induce ad
acquistarlo tanto che il prezzo viene messo in secondo piano.
Molto studi di mercato hanno trovato una costante
matematica tra il price sensitivity o emotional price ossia la
percezione emotiva del prezzo e l'Intention to buy o intenzione
d'acquisto. Le due parti infatti, creano una bilancia mentale tra il
prezzo e il valore percepito per qui se cresce il valore percepito, rispetto al prezzo, sale il mio Intention to buy ossia
acquisto,viceversa, se cresce il prezzo o meglio il sacrificio
d'acquisto rispetto alla parte emozionale quasi sicuramente non
acquisterò il prodotto.
Ma quali valori determinano l'Emotional price?
<gusto personale
<reputazione sociale
<marca
<pubblicità
<promozioni
<prestazioni del prodotto
etc
-valori negativi
L'Emotional price è anche premium price ossia quella
politica per cui i prodotti ad alto prezzo sono ricollegabili
all'alta qualità. Chi acquista prodotti ad alto costo si sente
premiato al momento dell'acquisto perchè crede di aver acquistato un
prodotto qualitativamente più alto di altri.
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